[Fragilità al femminile]

Come sono fragili
le calze di una donna.

[Senza titolo]

Campo minato interiore ed esterno.

[Senza titolo]

Sparare sul primo bersaglio inerme.

[Qualcosa]

Qualcosa che non mi farà dormire bene.

[Ragù emozionale]

Con trita
di cuore contrito.


Il nostro ripercorre lo stilema della cardiofagia, rivisitandolo nella chiave industriale della produzione di massa.

[Perdonami]

Perdonami la sodomia culturale.

[Brutalità analitica]

Razionale,
freddo
e asettico
come una lama di bisturi
scartata dell'involucro sterile
prima del dissezionamento.

"Per la secca brutalità delle tue analisi."

Stanotte, da una conversazione privata.

[Institutions]

La recita ipocrita della piccola borghesia
falsa come Giuda
e cagna come la vita.

Stanotte, da una conversazione privata.

[Cane]

Da gregario ignavo e impassibile
a infame in senso attivo.

Una persona piccolissima.

Stanotte, da una conversazione privata.

[Terapie]

Squilibri,
terapie
ed effetti paradosso.

[Untitled]

Enjoy your last breath.


Composta alle 18:20 circa.

[Senza titolo]

Il resto era mio.

[Vieni a prendermi]

Vieni a prendermi, se vuoi.
Altrimenti, CAZZI TUOI.

[Col senno di poi]

Col senno di poi
è facile
dire che vorresti prendere su di te
la malattia che tu stesso mi hai inoculato.

[Senza titolo]

Il costo dell'eutanasia.

[Senza titolo]

Calcolando la mia dose letale.



Composta nella notte fra giovedì 17 e venerdì 18 aprile.

[Senza titolo]

Contando i cadaveri.

Composta stamattina.

[Scars]

Scars [of mine] I will cut open once again
every now and then.



Composta stamattina, ad eccezione dell'integrazione fra parentesi quadre nel testo, aggiunta ora.

[Untitled]

The scars she gives me,
the scars I give myself.

[Senza titolo]

Pensando alla mia autopsia.

[Senza titolo]

Tu ed io insieme
siamo instabili e pericolosi
come uno yo-yo riempito di tri-nitro-toluene.

[Sans titre]

Una pochette fatta con un fazzoletto di carta.

[Concludere in amarezza]

Concludere in amarezza
con la sanzione dell'abbandono
[seconda voce: di un nuovo abbandono].

E il mio sguardo spento risplende come un buco nero
che risucchia [di nuovo] il mio cuore.

[Senza titolo]

Concludere in amarezza.

The tsubo g spot technique

Ti restano dieci secondi.

[Senza titolo]

Mettersi a distanza [(da sé stessi)]
non significa essere impassibili alla situazione.

[Rigurgito acido]

Ruttare succhi gastrici,
autodigerirsi.

[In terapia di mantenimento]

In [perenne] terapia di mantenimento,
in un[ quadro clinico] senza via d'uscita.

Un occhio ossessivamente fisso sui sintomi
alla ricerca [terrorizzata] di patologie sopravvenienti,
fra manifestazioni autoimmuni,
infezioni secondarie,
vomiti
e shock anafilattici.

In via di deterioramento ciclico peggiorativo,
sforzandosi per tamponare senza rimedio.

Un decorso implacabile
in attesa di un esito già [diagnosticato e] sancito.

[Anticipazione continua della morte]

Ciò che resta
è constatarne il decesso.

[Senza titolo]

Andrebbe decapitato al volo
con una katana.

[Senza titolo]

Il ruvido giaciglio.

[Senza titolo]

Rivivo quella pena, 
anche se non è ancora stagione.

[Senza titolo]

[Scopro una delicatezza che non mi aspettavo.]

[Senza titolo]

Così si risolvono i problemi!
Puntando una sveglia!

Composta alle 8.43 in treno.

[Domenica di sole, 11:22]

C'è chi porta a spasso i bambini,
c'è chi porta a spasso il cane.
Io porto a spasso la Bestia.

[Estatico]

Un impulso [euforico] a farmi fuori
come liberazione estrema.

Estatico.

Da una conversazione privata.