mercoledì 14 settembre 2011

A cinquant'anni

[...] "Capisci che non puoi andare avanti così? CAPISCI!?!? Come ti immagini- come ti immagini a cinquantanni?"
"Beh," mi disse "a cinquant'anni mi immagino tipo pelato sopra, coi capelli solo attorno alla testa, grigio-neri e tutti stopposi. Vestito male - sì, ok, come ora - ma anche più sporco, con addosso quella puzza di stantìo. Disoccupato, ovviamente. Farò dumpster diving per mettere qualcosa sotto i denti. E sarò perennemente sbronzo. La mia casa sarà un monolocale abbandonato con il tavolo pieno di bottiglie vuote e mozziconi di sigarette. Sì, sempre sbronzo e con una sigaretta in bocca."
"Sì, ma per bere e fumare, devi avere i soldi - e, per avere i soldi, devi lavorare."
"OCCAZZO." Non sembrava aver considerato questa variabile nella sua vita che - a parte trascurabili questioni di estetica - sarebbe stata perfetta. "Beh..." sembrava incerto. Poi, un fulmine. "Beh, magari mi va ancora più di lusso e crepo prima. Ahahahaha!" [...]

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